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Gandhi

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Un conosciuto spot, tuttora messo in onda in alcune delle principali reti televisive nazionali, ha intelligentemente associato la figura del Mahatma (letteralmente: grande anima) Gandhi e la comunicazione, settore nel quale l’azienda promossa produce e commercializza beni e servizi. Esso suggerisce in particolare l’idea che, coniugando le tecnologie di comunicazione odierne con i profondi insegnamenti contenuti in ogni pensiero ed azione del Mahatma, il suo messaggio avrebbe potuto ricevere una diffusione incomparabilmente maggiore, sino a raggiungere, in ipotesi, una dimensione potenzialmente globale attraverso l’uso di internet.

Raccogliamo il suggerimento, e tuttavia scegliamo di mettere tra parentesi il capzioso condizionale che nel messaggio pubblicitario segna lo stacco tra il progresso odierno raggiunto dalla tecnica nel settore delle comunicazioni e la possibilità di Gandhi, la cui esistenza si è conclusa ormai da quasi sessant’anni, il 30 gennaio 1948, di servirsene al fine di una maggiore diffusione del proprio insegnamento. Perché, ma ciò cede evidentemente alla logica eminentemente commerciale dello spot, Gandhi, per dirla con le sue stesse parole, non ha un messaggio, il suo messaggio è la sua stessa vita. Pertanto le nuove, efficacissime tecnologie che aprono alla comunicazione orizzonti potenzialmente illimitati e velocità quasi istantanea possono ben servire alla causa gandhiana.

Per una umanità più sapiente, e insieme pacificata, la diffusione del pensiero del Mahatma è infatti un vero scrigno colmo di tesori; le tecniche della comunicazione, coniugate all’uso delle tecnologie più innovative che, tante volte, sono solo strumento per ogni potere, anche tirannico, nel continuo perpetrare l’insegnamento della sofistica in ordine alle tecniche di persuasione e captazione del consenso politico, la chiave per aprirlo nell’era della globalizzazione.

Alla ricerca dell’Uomo: le “lezioni” di Gandhi

Non mi sono mai fatto un feticcio della coerenza. Sono un seguace della verità e debbo dire ciò che sento e penso in un dato momento su un problema, senza preoccuparmi di ciò che posso aver detto prima. Nella mia ricerca della verità ho ripudiato molte idee. Ciò che mi interessa è la mia disponibilità ad ubbidire alla chiamata della verità -mio Dio- di momento in momento.


La verità risiede in ogni cuore umano, e qui va cercata: e bisogna lasciarsi guidare dalla verità quale ognuno la vede. Nessuno ha il diritto di costringere gli altri ad agire secondo la propria nozione della verità.


Il solo tiranno che accetto in questo mondo è la piccola voce silenziosa che parla dentro di me. E anche se devo affrontare la prospettiva di formare una minoranza di uno solo, credo umilmente d’avere il coraggio di trovarmi in una minoranza così disperata


L’amore alla verità suppone la volontà di capire sempre il punto di vista dell’avversario.


L’ahimsà (amore) non è soltanto uno stato negativo consistente nel non fare il male, ma anche uno stato positivo consistente nell’amare, nel fare il bene a tutti, anche a chi fa il male.


E’ la sofferenza, e solo la sofferenza, che apre nell’uomo la comprensione interiore.


E’ sempre stato un mistero per me come gli uomini possano sentirsi onorati dall’umiliazione di un loro simile.


Quando intorno a me si muore di fame, la sola preoccupazione che mi sia permessa è di dar da mangiare a questi affamati.


La non-violenza dei forti è la forza più potente del mondo. La non-violenza è la legge degli uomini, la violenza è la legge dei bruti.


C’è la non-violenza del debole, del vile: da essa non può venir mai niente di buono.


La non-violenza non vuol dire rinuncia ad ogni forma di lotta contro il male. Tutt’altro. La non-violenza - almeno come la concepisco io – è una lotta ancor più attiva e reale della stessa legge del taglione, ma sul piano morale.


La non-violenza non può essere definita come un metodo passivo o inattivo; è un movimento molto più attivo di altri che esigono l’uso delle armi. La verità e la non-violenza sono forse le forze più attive di cui il mondo dispone.

Ho appreso attraverso un’amara esperienza l’unica suprema lezione: controllare l’ira; e come il calore conservato si trasforma in energia, così la nostra ira controllata può trasformarsi in una forza capace di muovere il mondo

Non che io non mi adiri. Non do sfogo all’ira. Coltivo la qualità della pazienza come mansuetudine e, generalmente parlando, ci riesco. Ma quando l’ira mi assale mi limito a controllarla. Come riesca a controllarla, è una questione inutile, perché è un’abitudine che ciascuno deve coltivare e conquistare con una pratica assidua

Gran parte della miseria che affligge il mondo è conseguenza della nostra avidità

Chiunque possiede qualcosa di cui non ha bisogno è un ladro

L’economia che ignora o trascura i valori morali è fallace. L’estensione della legge della non-violenza alla sfera dell’economia significa null’altro che l’introduzione dei valori morali come fattori da prendere in considerazione nel regolamento del commercio internazionale

La vera educazione consiste nel trarre alla luce il meglio di una persona. Quale libro può essere migliore del libro dell’umanità?

Nelle questioni di coscienza la legge di maggioranza non conta

La regola d’oro è di essere amici del mondo e considerare una tutta la famiglia umana. Chi distingue tra i fedeli della propria religione e quelli di un’altra, diseduca i membri della propria e apre la via al rifiuto e all’irreligione

Il mio obiettivo è l’amicizia con il mondo intero, e io posso conciliare il massimo amore con la più severa opposizione all’ingiustizia

Per me, patriottismo equivale a umanità. Sono patriota perché sono umano e umanitario. Non sono esclusivo, non nuocerò all’Inghilterra o alla Germania per servire l’India. L’imperialismo non ha posto nel mio schema di vita. La legge di un patriota è molto poco patriota se egli è un tiepido verso il resto dell’umanità. Non vi è conflitto tra legge privata e legge politica

Ahimsà vuol dire amore infinito, che a sua volta vuol dire infinita capacita di sofferenza. Chi, se non la donna, la madre dell’uomo, manifesta questa capacità nella misura più grande? La manifesta portando e nutrendo il bambino per nove mesi ricavando gioia dalle sofferenza che vi s’accompagnano. Che cosa può superare le sofferenze provocate dalle fitte del travaglio? Ma ella le dimentica nella gioia della creazione. Chi si dà pena perché il piccino cresca giorno dopo giorno? Che la donna trasferisca questo amore a tutta l’umanità, che dimentichi di essere stata o di poter essere l’oggetto della concupiscenza dell’uomo. E occuperà il suo posto glorioso di madre, guida creatrice e silenziosa a fianco dell’uomo. A lei è dato di insegnare l’arte della pace al mondo in lotta, assetato di questo nettare

Chi è arrivato alla sostanza della propria religione è arrivato anche alla sostanza delle altre religioni

Solo quando si guardano i propri errori attraverso una lente d’ingrandimento, e si fa esattamente il contrario per gli errori altrui, si può arrivare ad una giusta valutazione degli uni e degli altri.

Non bisogna confondere l’umiltà con l’inerzia. La vera umiltà è un servizio coraggioso, attivo, costante dell’uomo.

Questa è la ragione per cui non sono cristiano: mi pare che il concetto di cristianesimo adottato dall’Occidente sia la negazione del Discorso della Montagna. Non provo alcun piacere nel criticare il cristianesimo, ma lo faccio per spiegare ai miei amici le difficoltà fondamentali che m’impediscono di condividere la loro fede.

Finché si pensa di essere qualcuno, non si è veramente umili.

Si può parlare di Dio quando si è fatto un buon pranzo e ci si aspetta di farne uno migliore domani. Ma è impossibile riscaldarsi al sole della luce di Dio quando migliaia di affamati bussano alla vostra porta.

Ciò a cui vorrei giungere, l’ideale che ho sempre laboriosamente perseguito … è il raggiungimento del pieno sviluppo, il veder Dio faccia a faccia, il conseguimento della liberazione dell’io.

Non desidero morire d’una paralisi progressiva delle mie facoltà, come un uomo sconfitto, La pallottola d’un assassino potrebbe porre fine alla mia vita. L’accoglierei con gioia.

Dio viene sempre in aiuto di coloro che sembrano abbandonati.

La moderna civiltà occidentale incarna la negazione dello spirito del cristianesimo.

Se posso dirlo senza arroganza e con la dovuta umiltà, il mio messaggio e i miei metodi sono validi, nella loro essenza, per il mondo intero.

Scopri l'amore



Prendi un sorriso
regalalo a chi non l'ha mai avuto.

Prendi un raggio di sole
fallo volare là dove regna la notte.

Scopri una sorgente
fa bagnare chi vive nel fango.

Prendi una lacrima
posala sul volto di chi non ha mai pianto.

Prendi il coraggio
mettilo nell'animo di chi non sa lottare.

Scopri la vita
raccontala a chi non sa capirla.

Prendi la speranza
e vivi nella sua luce.

Prendi la bontà
e donala a chi non sa donare.

Scopri l'Amore
e fallo conoscere al mondo.

Mahatma Gandhi


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